[Openstack-it] Packstack installato di fresco: Impossibile lanciare istanze nova - errore 500

Ettore Simone ettore.simone a gmail.com
Lun 17 Giu 2019 07:58:33 UTC


Ciao Francesco,

Se vuoi testare OpenStack senza troppi mal di testa il mio spassionato consiglio è di utilizzare un meccanismo di deployment meno complesso di PackStack o DevStack.
Tra i più semplici ed efficaci trovi Kolla e Kolla-Ansible (il cui obiettivo è il deployment di OpenStack “production ready”).
Il tutto di basa su container al cui interno girano “funzioni” di OpenStack, il tutto orchestrato tramite Ansible[1]. La versione “all-in-one” è anch'essa molto efficace se vuoi testare il tutto in ambienti isolati e contenuti.
Troverai molti how to e video sul deployment di OpenStack tramite Kolla (e.g. [2]). Se containers e Ansible non ti dispiacciono potresti rimanere piacevolmente sorpreso dalla versatilità di questo approccio.

Sicuramente OpenStack ha una curva di apprendimento più lunga di prodotti il cui scopo finale è la virtualizzazione. OpenStack è un’ottima base di partenza per l’infrastructure as code e chi vuole erogare a servizi le componenti del proprio datacenter.

Cordialmente,
Ettore

[1] https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickstart.html <https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickstart.html>
[2] https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/ <https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/>

> On 17 Jun 2019, at 09:40, Gabriele Santomaggio <g.santomaggio a gmail.com> wrote:
> 
> Francesco, 
> Anche seti sembrerà strano, non sono la persona più adeguata a rispondere alle tue domande/perpressiltà.
> Io lavoro main-stream sulla parte middleware di OpenStack ( contesto abbastanza isoltato), e lavoro più con RedHat che con SUSE :))  il resto lo conosco poco.
> Sono sicuro che Remo lo conosce meglio di me.
> 
> Penso che la risposta sia "dipende" da quello che vai cercando, abbiamo clienti piuttosto soddisfatti di OpenStack.
> 
> -
> Gabriele Santomaggio
> OpenStack Developer @SUSE 
> 
> 
> Il giorno sab 15 giu 2019 alle ore 17:12 Remo Mattei <remo a italy1.com <mailto:remo a italy1.com>> ha scritto:
> Francesco se vuoi facciamo un zoom meeting e ti spiego anche per capire cosa vuoi da OpenStack. Il problema di fqdn e perché la macchina non aveva le info su /etc/hosts non c’era bisogno di modificare nova.conf basta che aggiungevi l’ip con come 
> 
> Remo
> 
> Il giorno 15 giu 2019, alle ore 07:08, Francesco Piraneo G. <mailings a piraneo-canepa.ch <mailto:mailings a piraneo-canepa.ch>> ha scritto:
> 
>> Ciao Gabriele,
>> 
>> grazie per il tuo interessamento!
>> 
>> Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
>> 
>> In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
>> 
>> Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
>> 
>> Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
>> 
>> ---
>> 
>> Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare. 
>> 
>> Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox). 
>> 
>> Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose. 
>> 
>> Peccato. 
>> 
>> Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor... 
>> 
>> L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela. 
>> 
>> Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto. 
>> 
>> Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto! 
>> 
>> ---
>> 
>> Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
>> 
>> Francesco
>> 
>> 
>> 
>> Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
>>> Ciao Francesco,
>>> Facci sapere se hai risolto,comunque  questo errore può dipendere da vari fattori.	 
>>> 
>>> l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina  a RabbitMQ la darei 
>>> 
>>> es:
>>> sudo rabbitmqctl status
>>> e anche
>>> sudo rabbitmqctl list_vhosts
>>> 
>>> 
>>> Ciao
>>> -
>>> Gabriele Santomaggio
>>> OpenStack Developer @SUSE
>>> 
>>> 
>>> 1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635 <https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635>
>>> 
>>> 
>> _______________________________________________
>> Openstack-it mailing list
>> Openstack-it a lists.openstack.org <mailto:Openstack-it a lists.openstack.org>
>> http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it <http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it>
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