Packstack installato di fresco: Impossibile lanciare istanze nova - errore 500
Buongiorno a tutti! Premetto che sto iniziando ora a conoscere OpenStack; ho seguito le istruzioni riportate sul sito RedHat[1] per installare PackStack in una installazione "all in one" (quindi controller e compute nodes sulla stessa macchina). Al termine dell'installazione, server riavviato, tramite la dashboard lancio una istanza nova di prova (cirros) ottenendo un errore 500 ("No valid host found"): Message- No valid host was found. Code- 500 Details- File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 1346, in schedule_and_build_instances instance_uuids, return_alternates=True) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 800, in _schedule_instances return_alternates=return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/client/query.py", line 42, in select_destinations instance_uuids, return_objects, return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/rpcapi.py", line 160, in select_destinations return cctxt.call(ctxt, 'select_destinations', **msg_args) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/rpc/client.py", line 178, in call retry=self.retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/transport.py", line 128, in _send retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 645, in send call_monitor_timeout, retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 636, in _send raise result Noto una cosa nella popup "Launch instance": "Availability zones: There are no Availability Zones." Nota: Da CLI col comando: # openstack availability zone list +-----------+-------------+ | Zone Name | Zone Status | +-----------+-------------+ | internal | available | | nova | available | +-----------+-------------+ Un'altra cosa che noto è che la dashboard è incredibilmente lenta: Avevo già installato sulla stessa macchina devstack ed era molto più reattiva: Sintomo di altre cose che non vanno? Grazie a chiunque possa essermi d'aiuto a risolvere il problema. Francesco [1] https://www.rdoproject.org/install/packstack/
Ciao Francesco, Ma che macchina hai? Quanta Ram? ecc.. Fammi sapere dove l’hai installato? Remo
On Jun 14, 2019, at 09:15, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch> wrote:
Buongiorno a tutti!
Premetto che sto iniziando ora a conoscere OpenStack; ho seguito le istruzioni riportate sul sito RedHat[1] per installare PackStack in una installazione "all in one" (quindi controller e compute nodes sulla stessa macchina).
Al termine dell'installazione, server riavviato, tramite la dashboard lancio una istanza nova di prova (cirros) ottenendo un errore 500 ("No valid host found"):
Message - No valid host was found. Code - 500 Details - File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 1346, in schedule_and_build_instances instance_uuids, return_alternates=True) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 800, in _schedule_instances return_alternates=return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/client/query.py", line 42, in select_destinations instance_uuids, return_objects, return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/rpcapi.py", line 160, in select_destinations return cctxt.call(ctxt, 'select_destinations', **msg_args) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/rpc/client.py", line 178, in call retry=self.retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/transport.py", line 128, in _send retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 645, in send call_monitor_timeout, retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 636, in _send raise result
Noto una cosa nella popup "Launch instance": "Availability zones: There are no Availability Zones."
Nota: Da CLI col comando:
# openstack availability zone list
+-----------+-------------+ | Zone Name | Zone Status | +-----------+-------------+ | internal | available | | nova | available | +-----------+-------------+
Un'altra cosa che noto è che la dashboard è incredibilmente lenta: Avevo già installato sulla stessa macchina devstack ed era molto più reattiva: Sintomo di altre cose che non vanno?
Grazie a chiunque possa essermi d'aiuto a risolvere il problema.
Francesco
[1] https://www.rdoproject.org/install/packstack/ <https://www.rdoproject.org/install/packstack/> _______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
Il 14.06.19 18:19, Remo Mattei ha scritto:
Ciao Francesco, Ma che macchina hai? Quanta Ram? ecc..
Ciao Remo, grazie della risposta; ammetto che è una macchina vecchiotta ma devstack installava e funzionava senza problemi di sorta: Six-Core AMD Opteron(tm) Processor 8439 SE - Doppio processore Memoria: 16Gb HD SATA 2Tb Tieni presente che è un sistema di prova e non destinato alla produzione, per la quale userò ben altre macchine. F.
SI ok.. la macchina potrebbe andare bene.. hai 2 nic? Se vuoi to passo il mio numero magari una tel veloce potrebbe essere meglio…. Magari ci si sente.. remo@mattei.org <mailto:remo@mattei.org> mandami un msg in Privato. Ciao
On Jun 14, 2019, at 09:36, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch> wrote:
Il 14.06.19 18:19, Remo Mattei ha scritto:
Ciao Francesco, Ma che macchina hai? Quanta Ram? ecc..
Ciao Remo,
grazie della risposta; ammetto che è una macchina vecchiotta ma devstack installava e funzionava senza problemi di sorta:
Six-Core AMD Opteron(tm) Processor 8439 SE - Doppio processore
Memoria: 16Gb
HD SATA 2Tb
Tieni presente che è un sistema di prova e non destinato alla produzione, per la quale userò ben altre macchine.
F.
_______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori. l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE 1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv... <https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635>
On 14 Jun 2019, at 18:15, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch> wrote:
Buongiorno a tutti!
Premetto che sto iniziando ora a conoscere OpenStack; ho seguito le istruzioni riportate sul sito RedHat[1] per installare PackStack in una installazione "all in one" (quindi controller e compute nodes sulla stessa macchina).
Al termine dell'installazione, server riavviato, tramite la dashboard lancio una istanza nova di prova (cirros) ottenendo un errore 500 ("No valid host found"):
Message - No valid host was found. Code - 500 Details - File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 1346, in schedule_and_build_instances instance_uuids, return_alternates=True) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/conductor/manager.py", line 800, in _schedule_instances return_alternates=return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/client/query.py", line 42, in select_destinations instance_uuids, return_objects, return_alternates) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/nova/scheduler/rpcapi.py", line 160, in select_destinations return cctxt.call(ctxt, 'select_destinations', **msg_args) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/rpc/client.py", line 178, in call retry=self.retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/transport.py", line 128, in _send retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 645, in send call_monitor_timeout, retry=retry) File "/usr/lib/python2.7/site-packages/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py", line 636, in _send raise result
Noto una cosa nella popup "Launch instance": "Availability zones: There are no Availability Zones."
Nota: Da CLI col comando:
# openstack availability zone list
+-----------+-------------+ | Zone Name | Zone Status | +-----------+-------------+ | internal | available | | nova | available | +-----------+-------------+
Un'altra cosa che noto è che la dashboard è incredibilmente lenta: Avevo già installato sulla stessa macchina devstack ed era molto più reattiva: Sintomo di altre cose che non vanno?
Grazie a chiunque possa essermi d'aiuto a risolvere il problema.
Francesco
[1] https://www.rdoproject.org/install/packstack/ <https://www.rdoproject.org/install/packstack/> _______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
Ciao Gabriele, grazie per il tuo interessamento! Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente. In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare. Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno. Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-) --- Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare. Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox). Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose. Peccato. Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor... L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela. Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto. Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto! --- Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora! Francesco Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv...
Francesco se vuoi facciamo un zoom meeting e ti spiego anche per capire cosa vuoi da OpenStack. Il problema di fqdn e perché la macchina non aveva le info su /etc/hosts non c’era bisogno di modificare nova.conf basta che aggiungevi l’ip con come Remo
Il giorno 15 giu 2019, alle ore 07:08, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch> ha scritto:
Ciao Gabriele,
grazie per il tuo interessamento!
Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
---
Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare.
Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox).
Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose.
Peccato.
Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor...
L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela.
Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto.
Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto!
---
Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
Francesco
Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv...
_______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
Francesco, Anche seti sembrerà strano, non sono la persona più adeguata a rispondere alle tue domande/perpressiltà. Io lavoro main-stream sulla parte middleware di OpenStack ( contesto abbastanza isoltato), e lavoro più con RedHat che con SUSE :)) il resto lo conosco poco. Sono sicuro che Remo lo conosce meglio di me. Penso che la risposta sia "dipende" da quello che vai cercando, abbiamo clienti piuttosto soddisfatti di OpenStack. - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE Il giorno sab 15 giu 2019 alle ore 17:12 Remo Mattei <remo@italy1.com> ha scritto:
Francesco se vuoi facciamo un zoom meeting e ti spiego anche per capire cosa vuoi da OpenStack. Il problema di fqdn e perché la macchina non aveva le info su /etc/hosts non c’era bisogno di modificare nova.conf basta che aggiungevi l’ip con come
Remo
Il giorno 15 giu 2019, alle ore 07:08, Francesco Piraneo G. < mailings@piraneo-canepa.ch> ha scritto:
Ciao Gabriele,
grazie per il tuo interessamento!
Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
---
Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare.
Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox).
Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose.
Peccato.
Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor...
L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela.
Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto.
Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto!
---
Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
Francesco
Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
1- https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv...
_______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
_______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
-- Gabriele Santomaggio
Gabriele, ho visto @SUSE e ho tirato ad indovinare. ;-) Ripeto: Non ho esperienze dirette di OpenStack se non quelle quattro prove in croce che sto facendo. I miei commenti sono più dati da "sentito dire" che ho raccolto su gruppi FB. Immagino poi, venendo da una esperienza di integratore di sistemi, che come sempre se un prodotto / soluzione si rivela "fragile" o "critico" è perché la si sta usando /contro/ la sua filosofia di utilizzo, ossia al contrario di come il team di sviluppo l'ha concepita; ed in questo secondo me è fondamentale una formazione continua delle persone che poi devono tenere in piedi la soluzione quotidianamente. Stasera avrò il piacere di parlare con Remo e sicuramente chiarirò molti dei miei dubbi... Cmq grazie ancora di cuore per le risposte. F. Il 17.06.19 09:40, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Francesco, Anche seti sembrerà strano, non sono la persona più adeguata a rispondere alle tue domande/perpressiltà. Io lavoro main-stream sulla parte middleware di OpenStack ( contesto abbastanza isoltato), e lavoro più con RedHat che con SUSE :)) il resto lo conosco poco. Sono sicuro che Remo lo conosce meglio di me.
Penso che la risposta sia "dipende" da quello che vai cercando, abbiamo clienti piuttosto soddisfatti di OpenStack.
- Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
Ciao Francesco, Se vuoi testare OpenStack senza troppi mal di testa il mio spassionato consiglio è di utilizzare un meccanismo di deployment meno complesso di PackStack o DevStack. Tra i più semplici ed efficaci trovi Kolla e Kolla-Ansible (il cui obiettivo è il deployment di OpenStack “production ready”). Il tutto di basa su container al cui interno girano “funzioni” di OpenStack, il tutto orchestrato tramite Ansible[1]. La versione “all-in-one” è anch'essa molto efficace se vuoi testare il tutto in ambienti isolati e contenuti. Troverai molti how to e video sul deployment di OpenStack tramite Kolla (e.g. [2]). Se containers e Ansible non ti dispiacciono potresti rimanere piacevolmente sorpreso dalla versatilità di questo approccio. Sicuramente OpenStack ha una curva di apprendimento più lunga di prodotti il cui scopo finale è la virtualizzazione. OpenStack è un’ottima base di partenza per l’infrastructure as code e chi vuole erogare a servizi le componenti del proprio datacenter. Cordialmente, Ettore [1] https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickst... <https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickstart.html> [2] https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/ <https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/>
On 17 Jun 2019, at 09:40, Gabriele Santomaggio <g.santomaggio@gmail.com> wrote:
Francesco, Anche seti sembrerà strano, non sono la persona più adeguata a rispondere alle tue domande/perpressiltà. Io lavoro main-stream sulla parte middleware di OpenStack ( contesto abbastanza isoltato), e lavoro più con RedHat che con SUSE :)) il resto lo conosco poco. Sono sicuro che Remo lo conosce meglio di me.
Penso che la risposta sia "dipende" da quello che vai cercando, abbiamo clienti piuttosto soddisfatti di OpenStack.
- Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
Il giorno sab 15 giu 2019 alle ore 17:12 Remo Mattei <remo@italy1.com <mailto:remo@italy1.com>> ha scritto: Francesco se vuoi facciamo un zoom meeting e ti spiego anche per capire cosa vuoi da OpenStack. Il problema di fqdn e perché la macchina non aveva le info su /etc/hosts non c’era bisogno di modificare nova.conf basta che aggiungevi l’ip con come
Remo
Il giorno 15 giu 2019, alle ore 07:08, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch <mailto:mailings@piraneo-canepa.ch>> ha scritto:
Ciao Gabriele,
grazie per il tuo interessamento!
Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
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Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare.
Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox).
Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose.
Peccato.
Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor...
L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela.
Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto.
Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto!
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Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
Francesco
Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv... <https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635>
_______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org <mailto:Openstack-it@lists.openstack.org> http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it <http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it>
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-- Gabriele Santomaggio _______________________________________________ Openstack-it mailing list Openstack-it@lists.openstack.org http://lists.openstack.org/cgi-bin/mailman/listinfo/openstack-it
Ciao a tutti, Sono in parte d’accordo con Ettore, non molto sulla parte Kolla ;) perché quello introduce la conoscenza di docker ecc.. e per fare il debug, troubleshooting e’ una cosa da mettere sul piatto di quando si parla di OpenStack. Il punto principale e’ 1) cosa deve fare il tuo OpenStack 2) quali sono i servizi che vorresti avere da OpenStack 3) necessiti supporto da OpenStack oppure farai tutto da solo (in altre parole se c’e’ bisogno di supporto, considera Red Hat, poi altri tipo SUSE, ecc) 4) che tipo di hardware userai 5) necessiti di HA Lista continua ecc……… Giusto per dare un idea di come potrebbe essere l’idea di come integrare OpenStack nel tuo lavoro. Ciao Remo
On Jun 17, 2019, at 12:58 AM, Ettore Simone <ettore.simone@gmail.com> wrote:
Ciao Francesco,
Se vuoi testare OpenStack senza troppi mal di testa il mio spassionato consiglio è di utilizzare un meccanismo di deployment meno complesso di PackStack o DevStack. Tra i più semplici ed efficaci trovi Kolla e Kolla-Ansible (il cui obiettivo è il deployment di OpenStack “production ready”). Il tutto di basa su container al cui interno girano “funzioni” di OpenStack, il tutto orchestrato tramite Ansible[1]. La versione “all-in-one” è anch'essa molto efficace se vuoi testare il tutto in ambienti isolati e contenuti. Troverai molti how to e video sul deployment di OpenStack tramite Kolla (e.g. [2]). Se containers e Ansible non ti dispiacciono potresti rimanere piacevolmente sorpreso dalla versatilità di questo approccio.
Sicuramente OpenStack ha una curva di apprendimento più lunga di prodotti il cui scopo finale è la virtualizzazione. OpenStack è un’ottima base di partenza per l’infrastructure as code e chi vuole erogare a servizi le componenti del proprio datacenter.
Cordialmente, Ettore
[1] https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickst... <https://docs.openstack.org/project-deploy-guide/kolla-ansible/latest/quickstart.html> [2] https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/ <https://elatov.github.io/2018/01/openstack-ansible-and-kolla-on-ubuntu-1604/>
On 17 Jun 2019, at 09:40, Gabriele Santomaggio <g.santomaggio@gmail.com <mailto:g.santomaggio@gmail.com>> wrote:
Francesco, Anche seti sembrerà strano, non sono la persona più adeguata a rispondere alle tue domande/perpressiltà. Io lavoro main-stream sulla parte middleware di OpenStack ( contesto abbastanza isoltato), e lavoro più con RedHat che con SUSE :)) il resto lo conosco poco. Sono sicuro che Remo lo conosce meglio di me.
Penso che la risposta sia "dipende" da quello che vai cercando, abbiamo clienti piuttosto soddisfatti di OpenStack.
- Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
Il giorno sab 15 giu 2019 alle ore 17:12 Remo Mattei <remo@italy1.com <mailto:remo@italy1.com>> ha scritto: Francesco se vuoi facciamo un zoom meeting e ti spiego anche per capire cosa vuoi da OpenStack. Il problema di fqdn e perché la macchina non aveva le info su /etc/hosts non c’era bisogno di modificare nova.conf basta che aggiungevi l’ip con come
Remo
Il giorno 15 giu 2019, alle ore 07:08, Francesco Piraneo G. <mailings@piraneo-canepa.ch <mailto:mailings@piraneo-canepa.ch>> ha scritto:
Ciao Gabriele,
grazie per il tuo interessamento!
Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
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Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni, packstack in particolare.
Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro candidato è Proxmox).
Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze, mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose.
Peccato.
Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source quindi niente vmware o sangfor...
L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN APPROCCIO vincente verso la clientela.
Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto.
Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul tema supporto, redhat professional services ancora langue... e sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la velocità con cui servono i clienti... siamo a posto!
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Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
Francesco
Il 15.06.19 15:12, Gabriele Santomaggio ha scritto:
Ciao Francesco, Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es: sudo rabbitmqctl status e anche sudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao - Gabriele Santomaggio OpenStack Developer @SUSE
1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_driv... <https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635>
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Ciao, Cerco di risponderti punto per punto. 1. e 2. Macchine virtuali, rete, storage ad oggetti da vedere; nel senso: a tua esperienza è più scalabile è gestibile uno storage ad oggetti tipo swift o un cinder che cresce dipendentemente dallo storage necessario? Io vedrei bene swift e a questo punto addirittura ceph al posto di swift. Il problema poi si ripresenta con il db: ha senso un database (mysql) su una vm o trove? Perché nel caso di ceph dovrei configurarlo come filesystem montabile da vm... Per finire nella rete (neutron) avrei bisogno di load balancer (minimo). 3. SICURAMENTE ho bisogno di supporto, non per niente ho contattato redhat per due motivi: formazione continua dei sistemisti, supporto in caso di rogne e supporto al primo avviamento. Nota che ho scritto RH ma potrebbe anche essere SUSE. 4. Da definire e calibrato allo scopo. Prevedo almeno storage per 3 petabytes per lo storage ad oggetti ed almeno quattro terabyte per il db (su SSD) il tutto abbondantemente ridondato. Per la potenza di calcolo ho calcolato circa 64 cores. 5. Scusa ma questa non l’ho capita. Francesco Piraneo G. (Inviato in mobilità)
Il giorno 17 giu 2019, alle ore 16:11, Remo Mattei <Remo@italy1.com> ha scritto:
1) cosa deve fare il tuo OpenStack 2) quali sono i servizi che vorresti avere da OpenStack 3) necessiti supporto da OpenStack oppure farai tutto da solo (in altre parole se c’e’ bisogno di supporto, considera Red Hat, poi altri tipo SUSE, ecc) 4) che tipo di hardware userai 5) necessiti di HA
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