Ciao Gabriele,
grazie per il tuo interessamento!
Ieri sera, con la pazienza del buon Remo Mattei (che per primo mi ha risposto), sono riuscito a risolvere la cosa: Il problema era che packstack non ha installato il nova-computing durante il primo run; ho dovuto quindi rilanciarlo per fargli installare anche quest'ultimo servizio e finalmente le istanze venivano installate correttamente.
In seconda battuta ho trovato un problema col VNC: Da browser lo schermo della VM non veniva aperto e quindi non avevi accesso alla console; il problema risiedeva nel parametro vncserver_proxyclient_address che era stato impostato sul FQDN della macchina; impostato sull'IP dell'host, anche VNC ha ripreso a lavorare.
Visto che l'istanza con cirros lavorava correttamente ho provato a lanciare un'istanza con CentOS (scaricata dal loro sito, immagine qcow): E anche li ho avuto problemi... per ora ho sospeso ma mi riprometto di tornarci attorno.
Mi piacerebbe però intavolare un discorso, scevro da ogni polemica - si intende! - su OpenStack in generale. Riporto la parte finale della mail che ho scritto a Remo con lo scopo di contestualizzare tutto questo mio lavoro su OpenStack; visto che ho il piacere di parlare con un "OpenStack Developer @SUSE", chi meglio di te! :-)
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Tutto questo gioco di installare openstack su una macchina di
prova tramite packstack ora e devstack prima, è per valutarne la
semplicità di gestione e l'affidabilità delle distribuzioni,
packstack in particolare.
Nei prossimi mesi è mia intenzione lanciare un servizio e
openstack era un candidato su cui basare l'infrastruttura (l'altro
candidato è Proxmox).
Ho chiesto pareri su openstack anche sul gruppo Facebook "Veteran
unix admins" e Openstack non ne è uscito bene: Persone con
sicuramente un'esperienza più significativa della mia lo
descrivono come un prodotto scoordinato, pieno di incongruenze,
mal documentato: Una delle persone che ha partecipato al thread
dice che per capirci qualcosa spesso bisogna andare negli script e
leggerli, giusto per sapere come vanno veramente le cose.
Peccato.
Il prodotto mi affascinava; inoltre per mia filosofia (e filosofia
del servizio che voglio lanciare) tutto deve essere open source
quindi niente vmware o sangfor...
L'altra soluzione che stavo valutando (Proxmox) si installa in
cinque minuti (!!!) e da li sei operativo! Peccato che
interloquendo col team (Proxmox di Vienna) sembrano più
interessati a porre paletti sulle competenze (forniamo supporto
enterprise su proxmox ma non su ceph - anche se integriamo ceph in
proxmox) che ad aiutare in caso di bisogno; questo NON È UN
APPROCCIO vincente verso la clientela.
Spero di sbagliarmi su openstack: nei prossimi giorni chiederò una
demo a redhat Italia anche perché ho chiesto loro aiuto su due
temi: il primo è formazione ed il secondo è supporto.
Formazione per me è la parola magica: vorrei che i miei sistemisti
partecipassero una volta l'anno a formazione presso redhat per
aggiornamento: Devono saper palleggiare bene il prodotto; su
questo tema (gestito da Fastlane) ho avuto pronte risposte. Sul
tema supporto, redhat professional services ancora langue... e
sono passate due settimane dalla mia richiesta. Se è questa la
velocità con cui servono i clienti... siamo a posto!
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Ecco... a voi il microfono... e grazie ancora!
Francesco
Ciao Francesco,Facci sapere se hai risolto,comunque questo errore può dipendere da vari fattori.
l’errore che vedi è un errore lanciato da oslo.messaging [1], quindi io una controllatina a RabbitMQ la darei
es:sudo rabbitmqctl statuse anchesudo rabbitmqctl list_vhosts
Ciao-Gabriele SantomaggioOpenStack Developer @SUSE
1-https://github.com/openstack/oslo.messaging/blob/master/oslo_messaging/_drivers/amqpdriver.py#L635